domenica 17 ottobre 2010

Primi chiarimenti terminologici

Buongiorno a tutti i lettori,
prima di approfondire le questioni di sostanza è necessario fornire alcune nozioni essenziali:
1 - Nella lingua araba il termine "ISLAM" indica la fede e la sottomissione a Dio;
2 - "ALLAH" è il termine che la lingua araba usa per definire Dio. Nei paese in cui convivono arabi musulmani e arabi cristiani come la Palestina, il Libano, la Siria, sia gli uni che gli altri usano la parola "ALLAH" per definire l'essere supremo. La parola "ALLAH" è molto simile a quella usata nella lingua aramaica per definire lo stesso concetto. Secondo i Vangeli Gesù, morendo sulla croce gridò l'invocazione: "Illa! Lamma sabachtani?" ("Dio! Perchè mi hai abbandonato?"). Il centurione romano, di guardia sotto alla croce disse in tono di scherno: "Sentite chiama Elia";
3 - "CORANO" (in arabo "Kuran"), Lettura: è il libro sacro dell'Islam, dettato nell'arco di 20 anni al Profeta Muhammad. Secondo i musulmani il Corano è la parola di Dio fatta libro. In qualche misura la convinzione richiama le parole con le quali inizia il Vangelo di Giovanni: "In principio era la Parola, e la Parola era presso Dio, e la parola era Dio". Da tener presente che il Vangelo di Giovanni è scritto in greco antico e il termine usato per definire la Parola è "Logos", che significa anche Pensiero;
4 - MUSULMANO (in arabo "Muslim"): fedele a Dio e a lui sottomesso e suo testimone. Il musulmano è colui che rispetta nel modo più assoluto il comandamento: "Non avrai altro Dio all'infuori di me";
5 - Gli attributi più frequentemente accostati ad Allah sono: il Misericordioso ("Rahman"), il Clemente ("Rahim");

In questa breve premessa è praticamente sintetizzata l'intera teologia musulmana. L'islam ritiene che Allah sia inconoscibile, inimmaginabile e non rappresentabile in immagini. Tuttavia l'uomo può avere di Dio una conoscenza indiretta ammirando il creato, le creature e la mente umana, e scoprendo e studiando le leggi naturali attraverso la ricerca scientifica. Il male è la negazione di Dio, il nulla impersonato da una figura maligna che è Satana o Iblis. L'uomo dovrebbe scegliere il bene che viene da Dio ma spesso sceglie il male e il nulla perchè obbedisce al Negatore o Satana (considerato anche lo spirito della distruzione). Fondamentalmente sono questi i motivi, la semplicità, la chiarezza, uniti ad uno spirito di fondamentale tolleranza, che mi hanno indotto ad abbracciare l'Islam all'età di 70 anni. Voglio aggiungere, senza alcuno spirito polemico, che nell'Islam i singoli, uomini e donne sono in diretta comunicazione con il Creatore al quale rivolgono le preghiere, chiedono aiuto e comunicano con la preghiera senza che vi sia bisogno di intermediari forniti di uno speciale potere di testimonianza e di intermediazione (preti o sacerdoti).

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