Questo Blog si propone di dare risposta agli interrogativi e alle polemiche che più frequentemente hanno per oggetto la religione islamica e il Corano. Tale attività è particolarmente necessaria in Italia, data la totale disinformazione che gli italiani hanno sulla religione di un miliardo seicento milioni di musulmani in tutto il mondo.
lunedì 9 luglio 2012
EGITTO
Egitto, Morsi sfida i militari
e riconvoca il Parlamento
Mossa del presidente: annullato
lo scioglimento dell'Assemblea.
Vertice d’emergenza dei generali
IL CAIRO
Mohamed Morsi sfida i militari. Che reagiscono con una seduta d’emergenza. Il neopresidente islamico egiziano, il primo eletto democraticamente e non emerso dalle fila militari, ha annullato oggi con un decreto lo scioglimento del parlamento dominato dalle forze pro-Islam, deciso dal Consiglio supremo militare il 15 giugno in base a una sentenza della Corte costituzionale.
«Il presidente Morsi ha ordinato la riconvocazione delle sessioni del parlamento eletto», ha affermato oggi Yasser Ali, collaboratore di Morsi, leggendo un comunicato del presidente. Il Parlamento dovrà tornare a riunirsi fino alle prossime elezioni parlamentari che dovranno tenersi entro 60 giorni dall’approvazione della nuova Costituzione: una commissione di 100 membri si è riunita per la prima volta il 18 giugno per redigerne il testo, ma non è stata fissata una data per la fine dei suoi lavori. A metà giugno la Corte costituzionale aveva invalidato l’elezione di un terzo dell’Assemblea del Popolo (la camera bassa, uscita dalle elezioni politiche di gennaio con una massiccia presenza dei Fratelli musulmani e dei salafiti) per incostituzionalità di alcuni articoli della legge elettorale. La sentenza aveva quindi consentito al Consiglio supremo - che con il maresciallo Hussein Tantawi ha governato l’Egitto dalla caduta dell’ex rais Hosni Mubarak - di sciogliere l’intera Assemblea e di attribuirsi, tra gli altri, il potere legislativo, facendo gridare al golpe le forze politiche islamiche, in primis i Fratelli musulmani del presidente.
Dopo l’elezione presidenziale Morsi, non potendo giurare davanti al parlamento sciolto, ha giurato il 30 giugno scorso - giorno del passaggio di poteri dal Consiglio militare - proprio davanti a quella Corte costituzionale che aveva dichiarato nulla l’assemblea. Davanti ai giudici, il neopresidente ha assicurato di rispettare tutti i verdetti della magistratura e della Corte. Fino alla nuova mossa di oggi e al decreto che ne ribalta la decisione. Non si sa ancora come reagiranno i militari. Tantawi ha convocato una seduta d’emergenza del Consiglio militare «per studiare e discutere le ripercussioni della decisione del presidente Mohamed Morsi di riconvocare il parlamento», ha riferito l’agenzia di Stato Mena. Intanto il presidente lavora a rilanciare l’immagine dell’Egitto sulla scena internazionale. Oggi - nel corso della visita al Cairo del vice segretario di Stato William Burns - è arrivato l’invito del presidente americano Barack Obama a visitare gli Stati Uniti a settembre a margine dell’Assemblea generale dell’Onu, dove i due - confermano fonti americane - avranno anche un incontro bilaterale. Sabato prossimo sarà Hillary Clinton a recarsi al Cairo.
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