domenica 16 settembre 2012

CERCHIAMO DI SPIEGARE LA RIVOLTA SU SCALA MONDIALE DEI MUSULMANI

Come è noto a tutti l'Italia è la sede del Vaticano e per i non cristiani è la "capitale" spirituale del Cristianesimo cattolico. Sede del Papa e della Curia romana, si dovrebbe pensare che le percentuali di effettiva adesione non solo formale al credo cristiano e alle sue pratiche religiose, dovrebbero toccare percentuali elevatissime. Non è così.
A Roma la presenza alla messa domenicale tocca a mala pena il 10% dei romani; la percentuale dei cattolici che ammettono di leggere i Vangeli è ancora più bassa, mentre la loro stragrande maggioranza non riconosce la "verità" di alcuni dei dogmi essenziali del credo; abbastanza bassa è anche la percentuale di coloro che, pur professandosi cattolici, nutrono seri dubbi sull'esistenza di Dio, o non ci credono affatto. Le cifre sono ancora più basse in altri paesi d'Europa: Italia e Spagna battono ogni primato in quanti usano la bestemmia come normale intercalare del linguaggio. Il solo paese di cultura europea che pratica effettivamente il Cristianesimo o ne segue i dogmi sono gli Stati Uniti d'America. Il sud America è si in maggioranza cattolico, ma si tratta di un Cattolicesimo fortemente mescolato ad antiche religioni pre-colombiane o a pratiche religiose importate dall'Africa dagli ex schiavi neri.
Questa debolezza numerica e sostanziale del Cristianesimo, sia cattolico che protestante (quello russo greco-ortodosso fa in parte eccezione probabilmente come retaggio della diffusa opposizione ai regimi comunisti ufficialmente atei. Questo spiega perché di fronte alla reazione violenta e manifestata di centinaia di milioni di musulmani in tutto il mondo contro il disgustoso film diffamatorio di Muhammad, la reazione degli europei è sostanzialmente univoca: "I musulmani sono dei fanatici violenti e assetati di sangue cristiano".
Si tratta naturalmente di una delle tipiche manifestazioni di islamofobia che infetta l'Occidente. Il fatto è che i musulmani credono effettivamente all'esistenza di Allah ed è del pari fortemente convinta che il Corano, dettato all'umanità dal Profeta Muhammad, contenga le parole del Creatore. La quasi totalità dei musulmani pratica il digiuno del Ramadan, obbedisce al comandamento dell'elemosina ai poveri e recita le preghiere quotidiane e legge con assiduità il Corano, ne segue i dettami o cura di ascoltarne le parole dalla lettura degli Imam. In breve i musulmani seguono la loro religione, rispettano il libro sacro, quasi sempre lo conoscono e non hanno quell'atteggiamento scettico e superficiale che usano gli europei i quali, se interrogati sulla loro fede in Dio e sulla loro adesione ai Vangeli, rispondono con tono il più delle volte scettico, dubitativo o mondano: "Mah, non ne sono sicuro...Ci devo pensare....Sono convintamente ateo!".
Non può quindi stupire che alle reazioni dei musulmani religiosi restano stupefatti o affermano: "Sono dei fanatici sanguinari". Ci piacerebbe vedere le reazioni che avrebbero gli europei convintamente cattolici se un gruppetto di musulmani, appartenente ad un paese da anni in guerra con l'Islam facesse circolare un film in cui Gesù viene presentato come un pedofilo, omosessuale e libertino, sua madre come una prostituta e lo stesso Gesù raffigurato come un asino. Occorre infatti sottolineare che la quasi totalità delle manifestazioni contro le ambasciate di questi giorni sono nella stragrande maggioranza effettuate contro ambasciate statunitensi che, al di là di ogni islamofobia di carattere religioso, da ormai un trentennio bombardano paesi con popolazione musulmana, ne distruggono le città e impongono dittatori corrotti, feroci e ladri, mandando le loro truppe a fare la loro guardia pretoriana.
Facciamo così a quelli che si scandalizzano per le reazioni anti americane di questi giorni una domanda facile, facile: "Perché nessun musulmano assale le ambasciate francese, scandinave, russe, cinesi, greche e spagnole?". L'ira contro l'Occidente dovrebbe riguardare tutti i paesi non musulmani, mentre invece sembra focalizzarsi contro gli Stati Uniti d'America, sicuramente per alcune loro specificità comportamentali:
I - Gli Stati Uniti sono i soli, con gli inglesi, ad opporsi a qualsiasi tipo di condanna internazionale contro i crimini israeliani ai danni dei palestinesi. Israele seguita ad esistere grazie all'appoggio politico e militare degli Usa; e l'appoggio ad Israele copre anche azioni criminali come il bombardamento di Gaza e ai massacri compiuti ai danni di poveri villaggi indifesi;
II - Gli Stati Uniti d'America, senza voto dell'Onu e senza che vi fosse la minima prova del coinvolgimento dell'Iraq nell'attacco alle Torri Gemelle, hanno iniziato e proseguito una guerra contro il popolo iracheno che ha provocato non meno di 200000 morti civili;
III - La stessa cosa viene fatta in Afghanistan dove, dopo aver appoggiato per qualche decennio i talebani nella loro guerra contro i russi, hanno improvvisamente scoperto che erano dei nemici da distruggere, anche se con Osama Bin Laden non centrava granché (il capo di Al Qaeda era tranquillamente ospitato nel Pakistan che è sempre stato un fedele alleato degli Stati Uniti).
Non ci soffermiamo più di tanto sugli isterici contenuti provocatori dell'islamofobia praticata e seguita da una notevole parte dell'opinione pubblica statunitense: siamo convinti che dietro gli eventi di questi giorni c'è anche lo zampino di qualche servizio segreto o di qualche gruppo statunitense che sta cercando di tutto per creare un "Casus belli" contro l'Iran o per contribuire alla non rielezione di Barack Obama. Del resto è sufficiente leggere le demenziali dichiarazioni del candidato repubblicano alla presidenza degli Stati Uniti per rendersene conto; ma la cartina di "torna-sole" di quanto affermiamo è data da alcuni articoli di giornali italiani notoriamente iscritti all'elenco delle gazzette filo americane. In uno di questi si è potuto leggere che i musulmani credono a Maometto e al Corano; come dire "i cristiani credono a Gesù e ai suoi Vangeli".

P.S: Ci riserviamo di approfondire in un post successivo la specificità dei comportamenti italiani: in Italia vivono circa un milione e mezzo di musulmani di cui quasi un terzo cittadini italiani. In Italia esistono solo due moschee.

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