mercoledì 23 maggio 2012

IN RICORDO DI GIOVANNI FALCONE E PAOLO BORSELLINO, MAGISTRATI SICILIANI UCCISI DALLA MAFIA

"O Sicilia, mia diletta patria natia dove riposano i miei avi, terra ove germoglia abbondante la pianta dell'onore, dove cavalieri ricchi di coraggio affrontano i pericoli della guerra andando in contro alla morte con il sorriso sulle labbra".                     

Ibn Al Ballanubi, poeta arabo di Palermo espulso dall'isola quando essa venne conquistata dai Normanni.


Gli arabi hanno governato la Sicilia per più di 200 anni che sono stati tra i migliori della storia dell'isola. La poesia  è del 1079. Ogni volta che la leggo penso a quella bella foto in cui appaiono i due magistrati sorridenti.



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