domenica 3 giugno 2012

PARLIAMO BREVEMENTE UN PO' DI ITALIA

Abbiamo, nella misura del possibile evitato di dilungarci sulle vicende politiche italiane per non esporsi all'accusa di prendere parte per una delle forze che animano le vicende del nostro paese. Ci siamo, sempre nella misura del possibile limitati a condurre polemiche anche dure con la Lega Nord e, qualche volta con il Vaticano e i suoi esponenti che, pur non ammettendolo, sono affetti da islamofobia: questi interventi nel nostro blog, quando non hanno riguardato osservazioni storiche sul passato, sono rimaste confinate nella finalità che da il titolo al nostro lavoro: "In Difesa dell'Islam".
Ci pare a questo punto necessario formulare tuttavia due osservazioni che hanno sempre la stessa finalità di respingere gli attacchi anti islamici animati da ignoranza e da razzismo religioso:
I - La Lega Nord sembra ridotta ai minimi termini perché dopo aver per anni prospettato ronde padane a difesa del territorio e dei beni dei padani, soprattutto dalla presenza sempre più invasiva degli extracomunitari soprattutto provenienti da paesi di religione islamica, e affogata miseramente nel sistema di furti che ha operato sulla finanza pubblica italiana. Maroni disse qualche anno fa: "Dobbiamo essere duri con gli extracomunitari clandestini". In conseguenza di questa durezza migliaia di persone, per lo più provenienti da paesi islamici come la Tunisia, hanno trovato la loro tomba nello stretto di Sicilia; e non vogliamo tornare sulle infamie quotidiane commesse dai loro esponenti e dai loro sindaci. Adesso si è scoperto che il gruppo dirigente leghista era nella sua parte più significativo una banda di ladri (e uso un eufemismo);
II - Purtroppo in Italia, se fallisce un buffone che riesce a diventare senza merito leader politico determinante nella conduzione della cosa pubblica, è pronto ad affacciarsene uno nuovo e magari più pericoloso. Ecco così salire agli onori della politica italiana un teatrante che usa far pagare il biglietto a quanti assistono ai suoi spettacoli  per finanziare un movimento denominato "5 Stelle". Non abbiamo molti elementi per giudicarne le caratteristiche peggiori. Ci basta evidenziare che il Sig. Beppe Grillo ha rivolto aspre critiche al sindaco di Rimini perché ha concesso uno spazio pubblico alla comunità islamica della sua città per celebrarvi il Ramadan, mentre di recente non ha mancato di rendere sempre più esplicito la sua ostilità nei confronti degli immigrati. Se il buongiorno si vede dal mattino Beppe Grillo ha tutte le caratteristiche per abbracciare il populismo bossiano con un maggiore tasso di pericolosità perché da come parla si capisce che non è un buzzurro come il Varesotto;
III - Naturalmente gli xenofobi anti islamici che popolano troppe parte di Italia non si soffermano sulla circostanza che ogni grave sciagura collettiva che capita al nostro paese deve immancabilmente contare tra le vittime qualche musulmano: così fu nell'incendio della stazione di Via Reggio; così è stato nel terremoto del Molise e in quello dell'Aquila; e così è stato, purtroppo, nell'ultimo terremoto che ha distrutto una delle più ricche e civili regioni italiane e cioè l'Emilia Romagna dove su 13 operai vittime del terremoto 3 erano di religione islamica e cittadini italiani. Chissà se sfugge ai cialtroni xenofobi che quando dei popoli contano vittime tra i morti di sciagure o capitate nella terra che gli ospita, questa terra diventa per sempre anche la loro patria. Ma Dio è Clemente e Misericordioso ed è il Migliore giudice delle azioni umane.

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