martedì 11 ottobre 2011

EGITTO





I lettori avranno notato che normalmente mi avvalgo dei contenuti degli articoli del giornale La Repubblica e molto più raramente di quelli del Corriere della Serra: avremmo voluto in qualche occasione citare qualche articolo de La Stampa di Torino, ma abbiamo desistito quando abbiamo letto un articolo a firma del suo direttore Pierluigi Battista che concludeva perentoriamente che nel medio oriente c'è soltanto una democrazia, naturalmente "Israele" (le operazioni di sterminio eseguite mediante bombardamenti al fosforo su città di 1 milione e mezzo di abitanti come Gaza sono componenti essenziali di un evoluto sistema democratico). 
Questa volta abbiamo dovuto trascurare gli articoli della Repubblica. I loro autori hanno tratto spunto dalla deplorevole vicenda dei 26 egiziani copti uccisi negli scontri con la polizia (che di suo ha avuto dai 4 ai 7 
morti) per ripete la solita filastrocca contro l'estremismo islamico che si è impadronito della "Primavera Araba". Uno di essi ha raccontato con dovizia di particolari l'orrore suscitatogli da due corpi di dimostranti copti maciullati dai blindati polizieschi.
Consigliamo l'ultra sensibile corrispondente a rivedersi due documentari:
I - La piazzetta di Goradze, cittadina della Bosnia, bombardata a suo tempo dai mortai degli ortodossi serbi (copti) dove un centinaio di studenti bosniaci musulmani stavano festeggiando l'apertura dell'anno accademico.
Può allora soffermarsi sulle atrocità dei corpi mutilati dai proiettili e dalle schegge dei mortai sparati dalle "Tigri di Arkan" il cui segno di riconoscimento erano le 3 dita della mano destra alzata in onore della Santissima Trinità;
II - Le immagini dei 13 mila corpi di musulmani massacrati a Srebrenica dai miliziani del generale serbo-ortodosso Mladic, anch'egli convinto assertore della sacralità del gesto delle tre dita (normalmente l'uccisione dei musulmani bosniaci, 200.000 morti nell'intera guerra, avveniva al grido: "Scannate i turchi e violentate le p*****e delle loro mogli!"). 

Nessun commento:

Posta un commento