Abbiamo ritenuto necessario pubblicare integralmente il "Manifesto dell'Opposizione Siriana ad Assad" per rispondere a una "richiesta" che il poeta Adonis (siriano di nascita, libanese per scelta della cittadinanza, statunitense per residenza e probabilmente per adozione) ha rivolto nell'articolo che abbiamo pubblicato nel post precedente.
Il molto onorevole Adonis stabilisce che "nel momento in cui l'opposizione o parte di essa, in Siria rivendica la caduta del regime, dovrà esplicitare i suoi obiettivi per il dopo-regime.
E' evidente che nel pensiero di Adonis non basta che un signore abbia ereditato il potere dal padre, dittatore sanguinario e cinico che ha oppresso gran parte del popolo siriano perché non apparteneva alla sua cerchia politico-religiosa; e neppure basta che Bashar Al-Assad abbia respinto nei fatti ogni richiesta di riforma e ogni allentamento della sua dittatura e di quella del suo partito clanico e settario, ammazzando nello stesso tempo alcune migliaia di siriani, costringendone all'esilio decine di migliaia e sbattendone in galera un numero imprecisato. Secondo il signor Adonis con un personaggio che sta superando tutti i precedenti record battuti dai suoi colleghi dittatori medio orientali, e di fronte al quale Gheddafi (ammettiamolo!) dà l'impressione di essere solo un tirannello sprovveduto e un pò arrogante. E', pare, necessario che chi ne chiede l'allontanamento espliciti senza remore quali sono le sue intenzioni per il dopo. Forse il signor Adonis è più disposto a tollerare la prosecuzione della tirannia degli Assad e la dittatura di stampo stalinista del Bahat piuttosto che immaginare che il potere possa essere acquisito con libere elezioni da quel mostro che in occidente piace dipingere come qualcosa di peggiore di Al Qaeda (mi riferisco, con tutta evidenza ai Fratelli Musulmani, che hanno già pagato con qualche decina di migliaia di morti le repressioni di Assad Senior.
Ma, caro Mr.Adonis, io credo che chi da mesi sfida le pallottole, le torture, la galera, l'esilio contro un tiranno in nome della LIBERTA' (che è madre non figlia della democrazia), non sia tenuto a fornire alcun che al signor presidente Bashar Al-Assad.
Ma, caro Mr.Adonis, io credo che chi da mesi sfida le pallottole, le torture, la galera, l'esilio contro un tiranno in nome della LIBERTA' (che è madre non figlia della democrazia), non sia tenuto a fornire alcun che al signor presidente Bashar Al-Assad.
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