Di fronte al divagare delle rivolte che scuotono il mondo arabo e che hanno in comune il fatto di rivendicare la defenestrazione di piccoli tiranni che hanno in comune la subalternità agli interessi del cosiddetto occidente, si intensifica la campagna di denigrazione e le grida di "Al Lupo! Al Lupo!" nei confronti dei Fratelli Musulmani. In Italia la trombetta più attiva in questa opera di denigrazione è una graziosa signora di origine marocchina che è stata eletta deputato nelle fila del partito di Berlusconi: il che considerato le caratteristiche e i comportamenti del leader di riferimento, la dice lunga sugli orientamenti e sulle convinzioni della signora: una specie di versione femminile del giornalista Magdi Cristiano Allan, battezzato in mondo visione dal Papa e premiato con un seggio al parlamento europeo per aver scritto un libro, lui arabo, dal titolo "Viva Israele.
La storia e la cronaca traboccano di gente che, per opportunismo e per visibili interessi materiali tradisce il proprio popolo e la propria cultura, ma le affermazioni della signora ex marocchina ci bastano a ricordare le parole che la più autorevole rivista di politica estera pubblicata in Italia ("Lines") ha dedicato alla questione: "Non commettiamo l'errore di confondere i Fratelli Musulmani con Al-Qaeda: in realtà i Fratelli Musulmani sono il movimento politico più radicato nella storia egiziana degli ultimi 150 anni e, inoltre sono il movimento politico che con maggiore coerenza ricorda all'occidente che il mondo arabo degno di questo nome non accetterà mai che Israele cancelli il diritto del popolo palestinese all'esistenza.".
Nessun commento:
Posta un commento