mercoledì 31 agosto 2011

LE "TRADIZIONI DEMOCRATICHE" DEL MONDO CATTOLICO

Il vezzo in rapida espansione di fronte ai sommovimenti in atto nei paesi arabi è quello di sottolineare in dotti saggi e in incolti articoli di improvvisati storici, la totale mancanza di tradizioni democratiche nel mondo islamico.
Poiché da musulmano ho profondo il senso della giustizia, comincio con il pubblicare documentate testimonianze relative alle tradizioni e alle radici democratiche del mondo cattolico, la cui Chiesa, come è noto, è retta da un monarca assoluto che possiede il dono dell'infallibilità:
A - "Dopo essere stato elevato, con regolare scrutinio del collegio Cardinalizio, al Trono Pontificio, stimiamo dovere del nostro ufficio dare a Lei, come Capo dello Stato conoscenza dell'avvenuta nostra elezione. Nello stesso tempo desideriamo, fin dall'inizio del nostro Pontificato, rimanere legati da intima benevolenza al popolo tedesco affidato alle Sue cure e invocargli paternamente da Dio Onnipotente quella vera felicità a cui provengono dalla religione nutrimento e forza.
Nella cara memoria dei lunghi anni, durante i quali noi, in qualità di Nunzio Apostolico in Germania, tutto facemmo per ordinare i rapporti tra Chiesa e Stato in mutuo accordo tra di loro e in spirito di pronta collaborazione a vantaggio delle due parti e, ordinato, portarlo a un salutare sviluppo, tanto più ora indirizziamo al raggiungimento di tale scopo l'ardente aspirazione che la responsabilità del nostro ufficio ci conferiscono e rendono possibile. Esprimiamo la speranza che questo nostro vivo desiderio, vincolato nel più intimo dei modi alla prosperità del popolo tedesco e all'efficace incremento di ogni ordine, con l'aiuto di Dio giunga a una felice attuazione".

firmato Pio XII, lettera a Hitler, 6 Marzo 1939

Quando avvenne questo cordiale invio di lettere, Hitler aveva già da un pezzo proclamato la religione del sangue contro quella di Gesù, aveva dichiarato l'incompatibilità tra l'appartenenza alle organizzazioni cattoliche e l'appartenenza alle organizzazioni naziste, aveva sciolto le organizzazioni degli scout cattolici, aveva inviato nei lagher parecchi esponenti del clero, aveva proibito i matrimoni dei cattolici con gli ebrei, aveva attuato un vasto programma di eutanasia contro chi aveva una malformazione o risultava malato di mente e, soprattutto, aveva iniziato la spietata campagna contro gli ebrei, rinchiudendoli nei ghetti, obbligandoli a portare sugli abiti la stella di David, sequestrando i loro beni, facendo incendiare e devastare le sinagoghe e i negozi ebraici, scatenando massacri e inviando a morire di stenti e di torture decine di migliaia di innocenti. Di tutte queste efferatezze non si trova cenno nella lettera riportata dal testo.

B - "Con immensa gioia ci rivolgiamo a voi, figli dilettissimi della cattolica Spagna, per esprimervi le nostre paterne felicitazioni con il dono della pace e della vittoria con la quale Dio si è degnato di coronare il cristiano eroismo della vostra fede e carità, provata da tante e generose sofferenze. [...] I disegni della provvidenza, amatissimi figli, si sono manifestati una volta ancora sopra l'eroica Spagna. La nazione eretta da Dio come principale strumento di evangelizzazione del nuovo mondo e come baluardo inespugnabile della fede cattolica a teste dato ai proseliti dell'ateismo materialista del nostro secolo, la più elevata prova che al di sopra di ogni cosa stanno i valori eterni della religione e dello spirito"

I nobilissimi sentimenti cristiani del generale Franco e dei suoi collaboratori, che avevano rovesciato la legittima repubblica spagnola con l'aiuto delle truppe naziste e fasciste sono messe bene in luce nel rapporto inviato in quei giorni da Galeazzo Ciano, ministro degli esteri italiano e genero del Duce. Il 19 Luglio 1939, dopo aver trascorso una settimana in Spagna, Ciano informò Mussolini che nelle varie carceri della Spagna si trovavano allora 200 mila detenuti politici e che i processi si svolgevano ogni giorno con rapidità sommaria:
"Le fucilazioni sono numerosissime: nella sola Madrid dalle 200 alle 250 al giorno, a Barcellona 150, a Siviglia 80".
Da ricordare che la menzione della pacifica evangelizzazione del nuovo mondo da parte della Chiesa Cattolica è stata ribadita qualche anno fa da Benedetto XVI nel corso del suo viaggio in Brasile dove l'affermazione che la Chiesa Cattolica aveva cristianizzato le popolazione pre-colombiane senza spargimento di sangue (dai 20 ai 30 milioni di morti) ha sollevato vibranti proteste.

C - "Benedico voi, le famiglie, gli amici, i pellegrini. Benedico anche quelli che reggono i destini di questa illustre nazione, e nel benedirli invoco sopra di loro lo spirito della fortezza per comprimere la libertà della stampa e fare in modo che l'insegnamento cristiano si dilati ogni ora di più in tutti i confini della Francia. Piaccia a Dio che quel fuoco che il Salvatore infuse nei cuori dei suoi discepoli entri e penetri nei cuori di questi governanti e li faccia cooperatori della resurrezione nella Francia di Gesù Cristo. Gli benedico finalmente di vederli occupati ancora nel difficile impegno di togliere o almeno attenuare una piaga orrenda che affligge la società umana e che si chiama "suffragio universale", che a tutti riconosce diritto di voto. Sì, questa è una piaga che distrugge l'ordine sociale e che meriterebbe a giusto titolo di essere chiamata menzogna universale".

firmato Pio IX, discorso ai pellegrini francesi, 5 Maggio 1974

Pio IX è stato beatificato qualche anno fa da Giovanni Paolo II, lo stesso giorno in cui forse per ironia, è stato beatificato anche un grande Papa come Giovanni XXIII.

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